Gli Approfondimenti di ExpoNetwork

Organizzatori ed organizzazione

Scritto da Melissa Cogo | 24-lug-2018 8.27.24

Nell'era del cambiamento, le aziende sempre più perdono la propria dimensione per diventare insiemi di Persone, Obiettivi e Strumenti. Come sono organizzati oggi gli organizzatori? Quali direzioni stanno prendendo? 

La gestione delle persone e delle organizzazioni in contesti sempre più mutevoli come quelli attuali è un tema di grande interesse e attualità.
Per questo motivo la terza edizione di ExpoNetwork Forum 2018 ha dedicato un’intera sessione a questo tema specifico, con l’intento di capire se anche nel settore fieristico le strutture organizzative stanno evolvendo, come cambiano le competenze e quali nuove direzioni e orientamenti si stanno prendendo.

La sessione, moderata da Melissa Cogo di GRS, ha visto gli interventi di Enrica Baccini, responsabile dell'Area Servizio Studi e Sviluppo di Fondazione Fiera Milano, Annamaria Gimigliano, Direttore Risorse Umane, Pianificazione e Sviluppo di Veronafiere, Alessandra Ferrini, Tender Office Specialist all’interno di OIC - Organizzazione Internazionale Congressi e Stefano Buttarelli tirocinante presso la direzione ICT di Fiera Milano S.p.A. nell'area sviluppo dei servizi web di manifestazione.

Il workshop si è aperto con un focus sui fattori che le aziende del settore fieristico ritengono oggi di maggiore rilevanza nel loro business. L'UFI Barometer di gennaio 2018 ha evidenziato che rispetto alla rilevazione del 2017 risulta attualmente in crescita l’attenzione verso le sfide interne all'azienda, primo fra tutti il fattore legato alle risorse umane.

Anche entrando in un focus sull'area Italia si vede che il tema legato alle sfide interne all'azienda e alle risorse umane risulta essere un fattore importante, ma in questo caso l’impatto della digitalizzazione è ritenuto di rilevanza ancora maggiore.

E proprio il tema della trasformazione digitale è stato oggetto di approfondimento, sempre da parte dell’UFI, che ha indagato lo stato dell’arte del processo di digitalizzazione nel settore fieristico. Dallo studio emerge un generale segnale di accelerazione verso la trasformazione digitale con varie conferme in termini di sviluppo di nuove strategie, di inserimento di prodotti e servizi digitali e di creazione di funzioni aziendali designate a questo ambito specifico.

Se uno dei fattori più importanti legati al cambiamento è quello riconducibile alla digitalizzazione, non va ritenuto comunque l’unico elemento da tenere in considerazione.

Ci sono infatti altri fattori di cambiamento che possono impattare nei processi interni delle organizzazioni fieristiche.

Dal punto di vista dei modelli organizzativi alcune strutture iniziano ad essere superate, in favore di nuovi modelli. Nel passato, e per molti versi ancora oggi, le organizzazioni si sono infatti strutturate secondo una logica gerarchico-funzionale.

Ma il passaggio da un approccio di questo tipo a uno “a matrioska” potrebbe portare interessanti benefici dal punto di vista organizzativo permettendo di far convivere diversi modelli in relazione alla tipologia di processo:

  • “evolutivo” per i processi di pianificazione e sviluppo che richiedono partecipazione e condivisione degli obiettivi
  • “a matrice” per la gestione degli eventi fieristici focalizzati sul raggiungimento dei risultati
  • “gerarchico-funzionale” per i servizi operativi che richiedono elevato controllo.

Altro segnale di cambiamento è quello legato ad un diverso appr

Ecco che in questo nuovo approccio la gestione dei team di lavoro diventa un elemento fondamentale su cui sviluppare un processo di cambiamento e rinnovamento organizzativo.occio che le fiere stanno via via applicando nei confronti dei loro clienti. Per molto tempo l’orientamento delle organizzazioni fieristiche è stato quasi esclusivamente incentrato su obiettivi economici, con un focus prevalente verso gli espositori intesi come acquirenti di spazi espositivi. Sempre di più, invece, emerge l’importanza di passare da una logica di questo tipo ad un cambio di visuale, dove al centro stia il cliente, sia esso il visitatore o l’espositore, in qualità di persona. E questo stesso approccio diventa vincente anche nell’ambito dell’organizzazione interna della fiera, attraverso la valorizzazione delle risorse interne, il potenziamento delle competenze ed un coinvolgimento diretto dei team di lavoro nei processi di trasformazione interni alla fiera.

Oggi, infatti, esistono all’interno di un’unica organizzazione risorse di tante generazioni diverse - Baby Boomers, Gen X, Millennials e Gen Z - e la vera sfida per una fiera è quella di sapere gestire queste diversità, stimolando un percorso di crescita che si possa realizzare grazie ad un processo integrato di 3 variabili: la comprensione, la condivisione e la contaminazione.

Ultimo elemento di cambiamento è quello legato all’evoluzione della comunicazione, con un passaggio sempre più rilevante da canali tradizionali a canali digitali.

 Gli obiettivi legati alla comunicazione restano invariati, ma cambiano i metodi. Con l’avvento dei media digitali si sta prendendo sempre più coscienza di questo cambiamento profondo legato al processo comunicativo. In questo nuovo contesto le organizzazioni fieristiche devono pensare a nuove strategie interne di comunicazione, che pur non portando ad una scomparsa dei canali comunicativi più tradizionali, si dovrà necessariamente integrare con nuove strategie, orientate alla costruzione di relazioni con i clienti. Di conseguenza le funzioni e i processi aziendali interni dovranno rinnovarsi puntando a nuovi approcci al cliente e alla costruzione di relazioni di maggiore valore.