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Il Neuromarketing entra nel mondo delle fiere

Scritto da Redazione GRS | 13-giu-2017 9.40.34

Le Scienze Neurali sono sempre più applicate in ambito di marketing, in particolare nello sviluppo delle «pubblicità» e dell’esperienza all’interno degli «store» delle grandi multinazionali. Il Neuromarketing viene utilizzato nei contesti dove è presente una «customer audiance».

GRS Ricerca e Strategia ritiene che le fiere siano un «media» molto più articolato di altri, perché hanno l’elemento di «Human Touch» collegato a Business, Networking e Knowledge nello stesso contesto di esperienza.

A livello mondiale non era mai stato fatto uno studio di neuromarketing applicato al mondo delle fiere, ma grazie allo sforzo congiunto di GRS Ricerca e Strategia, il Brain Lab dell’università IULM di Milano e IEG (Italian Exhibition Group), si è iniziato un nuovo percorso di studio e di sviluppo strategico nell’industria fieristica.

Le potenzialità emerse sono «enormi», l’obiettivo dello studio è stato comprendere al meglio quali siano gli elementi alla base della «customer experience» di un visitatore 

[Ne parla anche Exhibition World nell'articolo

GRS neuromarketing research receives IEG nod]

L’elemento centrale di una fiera resta e resterà sempre l’esperienza «umana». L’esperienza di ogni visitatore è alla base degli elementi su cui si basa la sua soddisfazione e conseguente «fidelizzazione».

La visita dell’operatore in fiera si fonda nella maggior parte dei casi su degli obiettivi chiari legati al proprio processo informativo e di acquisto:

  • incontrare i propri fornitori
  • trovare nuovi fornitori
  • incontrare i leader del mercato
  • informarsi sul prodotto
  • informarsi sul settore e sui cambiamenti in corso
  • acquisire informazioni indirette sull’andamento di competitors, fornitori, leader
  • comparare le informazioni
  • differenziare / diversificare il proprio business

Questi obiettivi (collegati alla Customer Jurney ed al Customer Behavior) comportano una enorme dose di «stress» ed aspettative.

Alla base di ognuno di questi importanti stimoli che avvengo nell’esperienza fieristica, c’è lo Human Touch:

  • Touch Innovation
  • Touch Technology
  • Touch References
  • Touch Knowledge

Che si deve sviluppare all’interno di un più importante ed articolato rapporto legato allo “Human Confort”.

 

Ognuno di noi è ben consapevole di quanto sia fondamentale l’aspetto di ‘comodità’ e quanto una esperienza sia fortemente influenzata dal contesto dove essa avviene. Il fatto di ‘non curare adeguatamente’ la piacevolezza e più in generale le esigenze psico-fisiche del proprio visitatore in fiera, sono elementi che dovranno diventare alla base dei parametri di successo delle manifestazioni in futuro” Enrico Gallorini (GRS Ricerca e Strategia).