Le fiere stanno evolvendo attraverso l'applicazione della tecnologia. Ma la tecnologia è uno strumento non un fine. La trasformazione delle fiere dovrebbe partire dallo studio delle esigenze specifiche di ogni ecosistema di riferimento.
Le Fiere Virtuali, Fisiche o Ibride sono quindi strumenti. Comprendere quali sono le esigenze e le problematiche che gli utilizzatori del sistema fieristico hanno, diventa il driver per costruire una strategia adeguata alle loro esigenze, e conseguentemente all'evoluzione delle fiere stesse.
Parlare di Fiere Virtuali, senza comprendere in profondità quanto questa trasformazione possa mettere in crisi i fondamenti istituzionali, non solo dell’industria delle exhibitions, ma dell’intera economia, è una attività probabilmente miope.
Una strategia che punta alla reale trasformazione ed evoluzione del business delle exhibition, necessita di un approccio che punti sull'enorme opportunità che l’intera industria delle fiere può cogliere, che in questo momento storico è ancora più esacerbata dall'esperienza collettiva legata all'emergenza COVID-19.
Pensare di affrontare la trasformazione digitale delle manifestazioni e conseguente passaggio alla fiera virtuale, senza avere le necessarie basi concettuali di come questa metamorfosi “ontologica” può generare dalla “distruzione” un enorme valore aggiunto, è una missione suicida… pensare di portare le fiere così come le conosciamo su un altro strumento, non ha senso.
Al 2° web meeting organizzato da GRS si sono collegati 240 operatori dell’industria delle exhibitions. Grazie agli importanti spunti di Corrado Facco (GRS), moderatore dell’incontro, si è dato un insieme di stimoli e prospettive per tutti gli operatori.
L’intervento di apertura di Enrico Gallorini (CEO – GRS) ha
L’esperienza e la visione del “Salone del Mobile” è stata