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La visione strategica delle fiere virtuali: conclusioni sul web meeting

Scritto da Redazione GRS | 30-apr-2020 8.46.48

 

Le fiere stanno evolvendo attraverso l'applicazione della tecnologia. Ma la tecnologia è uno strumento non un fine. La trasformazione delle fiere dovrebbe partire dallo studio delle esigenze specifiche di ogni ecosistema di riferimento.

Le Fiere Virtuali, Fisiche o Ibride sono quindi strumenti. Comprendere quali sono le esigenze e le problematiche che gli utilizzatori del sistema fieristico hanno, diventa il driver per costruire una strategia adeguata alle loro esigenze, e conseguentemente all'evoluzione delle fiere stesse.

Parlare di Fiere Virtuali, senza comprendere in profondità quanto questa trasformazione possa mettere in crisi i fondamenti istituzionali, non solo dell’industria delle exhibitions, ma dell’intera economia, è una attività probabilmente miope.

Una strategia che punta alla reale trasformazione ed evoluzione del business delle exhibition, necessita di un approccio che punti sull'enorme opportunità che l’intera industria delle fiere può cogliere, che in questo momento storico è ancora più esacerbata dall'esperienza collettiva legata all'emergenza COVID-19.

Per vedere la registrazione video del web meeting: "Fiere virtuali: la visione strategica" clicca qui

Pensare di affrontare la trasformazione digitale delle manifestazioni e conseguente passaggio alla fiera virtuale, senza avere le necessarie basi concettuali di come questa metamorfosi “ontologica” può generare dalla “distruzione” un enorme valore aggiunto, è una missione suicida… pensare di portare le fiere così come le conosciamo su un altro strumento, non ha senso.

Queste sono le conclusioni che sono emerse dal secondo web meeting: Traiettorie di Ragionamento: Le Fiere Virtuali – la Visione Strategica.

Al 2° web meeting organizzato da GRS si sono collegati 240 operatori dell’industria delle exhibitions. Grazie agli importanti spunti di Corrado Facco (GRS), moderatore dell’incontro, si è dato un insieme di stimoli e prospettive per tutti gli operatori.

L’intervento di apertura di Enrico Gallorini (CEO – GRS) ha posto come obiettivo l’affrontare le tematiche collegate al cambiamento evolutivo del sistema fieristico, con un approccio metodologico strutturato, con l’idea di entrare nello specifico del tema del cambiamento del modello di business, da metri quadri a “Data Monetiziation”. Per farlo, Gallorini ha proposto di uscire dall'attuale lessico fieristico, che in questa fase può essere esso stesso una trappola, per ragionare con uno schema che pone al centro la dualità tra espositori e buyer, quando invece il valore aggiunto di ogni “brand” fieristico, è dato dalla sua capacità di costruire contesti specifici di COOPETITION.

L’intervento di Raffaello Napoleone (Pitti Immagine), ha portato l’esperienza di 10 anni sulla Fiera Digitale per la propria industria e nicchia di business (il mondo della moda), dove l’esperienza di ePitti prima, ed attualmente di Pitti Connect, risponde alle esigenze specifiche degli utilizzatori delle molte manifestazioni che vedono Pitti protagonista durante tutto l’anno.

L’esperienza e la visione del “Salone del Mobile” è stata rappresentata da Marco Sabetta (Salone del Mobile), che ha evidenziato come il ruolo di una manifestazione sia molto di più che un “incontro” tra operatori, ma sia l’elemento centrale dell’innovazione, evoluzione e trend di una intera industria, dove la componente digitale dovrà essere sempre di più al centro delle strategie di relazione con i propri interlocutori tra due edizioni dell’evento fisico.

 

Per vedere la registrazione video del web meeting:
"Fiere virtuali: la visione strategica" 
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