Il mondo delle fiere italiane riprende da Parma con Cibus Forum (2-3 settembre), una Confex (conferenza + area espositiva) sul presente e, soprattutto, futuro del settore agroalimentare italiano. Con un’area espositiva di bell’impatto, composta da circa 50 espositori dell’industria, tutti veterani della fiera “sorella maggiore” Cibus, sembra di essere in una vera e propria fiera, ma con le dovute proporzioni.
Ho visitato personalmente l’evento e posso dire, con piacere e con un pizzico di sollievo, quanto la “nuova normalità” sia del tutto simile alla “vecchia normalità”!
La voglia di essere presenti era tanta!
Mascherina ben piazzata su naso e bocca, gel igienizzante ad ogni angolo, temperatura rilevata in automatico da un sensore: le operazioni di ingresso sono durate pochi secondi, nessuna coda, nessun assembramento, tutto contactless.
Un gran bel inizio!
La planimetria presentava, subito dopo l’ingresso, una zona espositiva con ampi corridoi, prima della sala plenaria con palco e maxischermi: posti lasciati liberi per favorire il distanziamento in platea, microfoni sostituiti spesso per essere igienizzati, personale della Fiera attento: insomma, molti efficaci accorgimenti per assicurare il minimo rischio di contagio.
Ho visto espositori e visitatori a proprio agio nonostante le mascherine e il gel igienizzante e un certo imbarazzo nel cercare alternative alla stretta di mano, ma alla fine ormai ci siamo in qualche modo già abituati a salutarci con gli occhi.
La platea super selezionata era costituita da centinaia di operatori dell’industria Food&Beverage (oltre a tutti quelli collegati in streaming, circa 2000), mentre sul palco si sono avvicendati i maggiori esponenti delle istituzioni locali e nazionali, dal Sindaco di Parma Pizzarotti, al Governatore della Regione Bonacini, ai Ministri Di Maio e Bellanova. Importante ed apprezzato l’impegno della politica, che ha dimostrato la propria vicinanza al mondo delle fiere e ne ha riconosciuto l’importanza strategica per la ripartenza economica dell’intero Paese.
Questa manifestazione ha dimostrato quanto la capacità dell’essere umano sia quella di adattarsi davanti alle difficoltà: il mondo delle fiere è pronto a ripartire, certamente non nella vecchia veste per ora, ma in una nuova normalità, più capace e pronta a fronteggiare future emergenze… nella consapevolezza che stare fermi non si può… qui a Parma oggi un primo importante passo!