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Soluzioni “smart” per fiere più sicure nella ripartenza

Scritto da Redazione GRS | 30-giu-2020 12.37.47

Condividiamo con piacere i pensieri di Eddie Choi, Partner e Manager di Mills Design a Singapore, ed una delle menti più brillanti nel panorama fieristico internazionale (maggiori informazioni: https://eddiechoi.me/).

Eddie ci offre quattro idee e soluzioni per gli organizzatori e le venues al fine di ridurre al minimo i rischi per la salute relativi al Covid-19. Quale esperto prevalentemente in Design di Eventi, il suo pensiero è rivolto principalmente all’esigenza di utilizzare nuovi protocolli “intelligenti”, dato che le restrizioni nei confronti del Covid-19 si vanno via via definendo, ma è necessario tenere sempre un occhio all’esperienza degli utilizzatori (visitatori ed espositori).

Una ricerca di Harvard suggerisce cheil distanziamento sociale potrebbe essere ancora necessario fino al 2022, quindi la convivenza con questa situazione è ancora lunga… ed è necessario usare ogni singola buona esperienza disponibile, per superare la crisi che l'industria degli eventi sta subendo… tuttavia, quello che sembra evidente è che visitatori ed espositori non vedano l'ora di tornare a frequentare le fiere.

Dobbiamo quindi essere costruttivi e impegnati in un ulteriore sforzo nelle settimane e nei mesi a venire, al progressivo contenimento dell’emergenza Covid-19, ma tenendo sempre presente in questa fase l’elemento centrale è proprio quell’elemento “igienico”, che in questi mesi abbiamo compreso essere una priorità assoluta.

È possibile avere un piano di igienizzazione che si basa sul buon senso, ma ci sono molti dettagli da considerare quando si tratta di riprogettare ed eseguire le fiere sotto un profilo “Covid-19 free”.

Intanto, le previsioni di un aumento delle infezioni da Covid-19 in Europa ed Asia sembrano essere sotto controllo… ma non si può dire lo stesso in America.

Ecco alcune soluzioni cleantech, smart-sanitising e digitali che possiamo applicare durante le prossime fiere.

Sono disponibili sul mercato e tutte le agenzie di eventi che vogliano riprendere l'attività nella "nuova normalità" possono utilizzarle come parte della sua “best practice”.

    1- Tunnel di sanificazione

    Attrezzature di questo tipo sono già in uso presso AsiaWorld-Expo e l'aeroporto internazionale di Hong Kong per facilitare il monitoraggio degli operatori sanitari che effettuano i controlli Covid-19 sui passeggeri in arrivo.

    2- SDST

    Si tratta di un rivestimento disinfettante che può essere spruzzato sulla superficie degli schermi o dell'hardware per “disattivare” il virus e uccidere i batteri.

    3- Fair Tracing

    La società tedesca Adventics, leader mondiale attraverso il prodotto “scan2lead” per la raccolta dei contatti durante le fiere, ha sviluppato un'altra interessante soluzione chiamata FairTracing. Questa tecnologia traccia il percorso di un visitatore alla fiera sulla base dei punti in cui quel visitatore è entrato in contatto, come ad esempio gli stand degli espositori, i bar o i ristoranti. In caso di emergenza sanitaria, le autorità o gli epidemiologi possono recuperare i dati per studiare un possibile contagio. 

   4- Blockchain

    HiCard si dimostra una soluzione intelligente nell'utilizzo di Blockchain per fornire una gestione sicura dell'identità. Ciò consente alle autorità sanitarie di emettere certificati sanitari digitali per certificare che i titolari di questi pass siano esenti da Covid-19.

Infine il pensiero di Eddie Choi si posiziona su un nuovo modo di pensare le fiere da un punto di vista sanitario:

Dovremmo anche prendere in considerazione l'ispirante TED Talk di Bill Gates del 2015 "La prossima epidemia? Non siamo pronti".
Nell'affrontare le pandemie, Gates ha detto che "dobbiamo affiancare i medici ai militari, muoverci velocemente, organizzare la logistica e mettere in sicurezza le aree". Ora, non sono certo qui per proporre all'industria delle fiere di seguire i metodi di lavoro militari, ma sicuramente un approccio serio all'igiene non dovrebbe riguardare semplicemente la distribuzione di mascherine o l'offerta di disinfettanti per le mani.
Dovremmo invece migliorare lo standard di sicurezza sul lavoro per le diverse fasi e i diversi ambienti di una fiera. Un approccio sistematico con una mentalità vigile, similmente al modo in cui i militari mobilitano le risorse e pianificano la logistica. Inoltre è necessario applicare le tecnologie già rodate e sul mercato con esperienza, per questo è fondamentale affidarci a chi fa per mestiere i tunnel di sanificazione da anni, come gli SDST, o meglio ancora il tracciamento dei visitatori o la blockchain.
Nulla di più sbagliato in questo momento è mettersi ad inventare l’acqua calda nuovamente, anche perché le risorse sono limitate, e ci si augura che tali investimenti siano necessari solo per poco tempo.
Guardando i dettagli siamo tutti consapevoli che la logistica dell'evento oggi non è certamente ad alta intensità di manodopera, ma più che altro di lavoro intellettuale, ed è li che dobbiamo spostare ed investire il nostro ragionamento.
Anche se il Covid-19 ha portato una crisi senza precedenti nel nostro settore, credo che porterà anche a un innalzamento degli standard delle pratiche aziendali, dato che ci occupiamo di questioni di salute e sicurezza.
Non abbiamo altra scelta che migliorare.